In occasione del forum imprenditoriale “Italy Supports Made in Ukraine”, tenutosi il 20 novembre a Roma, i rappresentanti del Gruppo Metinvest hanno ribadito il proprio impegno a favorire l’integrazione tra le imprese ucraine e italiane, con l’obiettivo di garantire uno sviluppo industriale sostenibile per entrambi i Paesi.

Il forum ha affrontato temi strategici legati ai settori della metallurgia, dell’energia e delle fonti rinnovabili, della tecnologia per la difesa, dell’agricoltura e della meccanica.

DTEK ha discusso le opportunità di cooperazione internazionale per rafforzare la sicurezza energetica dei due Paesi, oltre alla revisione di accordi bilaterali che potrebbero ottimizzare i progetti energetici congiunti.

Il Ministero dell’Economia dell’Ucraina ha ricevuto conferma dell’impegno dell’Italia a collaborare con la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo per garantire un finanziamento da 200 milioni di euro a Ukrhydroenergo, la principale azienda ucraina nel settore idroelettrico.

I rappresentanti di Metinvest hanno partecipato al panel “Metallurgia e materiali critici”, insieme a esponenti governativi e imprenditoriali di Ucraina e Italia.

Yulia Svyrydenko, primo vice primo ministro e ministra dell’economia dell’Ucraina, ha sottolineato come la metallurgia sia un settore che unisce i due Paesi:

«Il settore siderurgico si stava sviluppando in modo dinamico prima dell’invasione su larga scala, contribuendo per circa il 5,4% al PIL del Paese. La guerra ha avuto un impatto devastante sulla produzione di acciaio, ma la dedizione degli operatori ucraini sta favorendo una graduale ripresa della produzione e della capacità di esportazione. L’Ucraina ha il potenziale per sostituire il metallo russo nel mercato UE e rafforzare l’autonomia strategica europea. In collaborazione con i produttori italiani di impianti per la siderurgia verde, dobbiamo modernizzare e ricostruire gli stabilimenti ucraini secondo nuovi standard tecnologici».

Dmytro Nikolayenko, Chief Commercial Officer del Gruppo Metinvest, ha evidenziato che il Gruppo continua a mantenere l’operatività nonostante l’aggressione russa:

«Metinvest si impegna a guidare la transizione europea verso una produzione di acciaio a basse emissioni. Le nostre principali iniziative includono la modernizzazione degli impianti presso Northern Iron Ore, per migliorare qualità e produttività, nonché la costruzione di un impianto DRI/HBI con una capacità annua di 7,5 milioni di tonnellate, che in futuro passerà dal gas naturale all’idrogeno come parte del nostro impegno per la decarbonizzazione. Intendiamo investire in una produzione a basse emissioni sia in Ucraina sia in Europa. Puntiamo a costruire un solido “ponte d’acciaio” tra l’economia metallurgica ucraina e quella europea».

Secondo Nikolayenko, queste iniziative mirano a produrre 6,8 milioni di tonnellate di acciaio verde all’anno, rendendo Metinvest un leader europeo nella siderurgia sostenibile, e garantendo l’utilizzo del 100% degli impianti minerari e di trasformazione del Gruppo a Kryvyi Rih, con la creazione di nuovi posti di lavoro.

Nel suo intervento, Luca Villa, CEO di Metinvest Adria, ha ricordato i legami storici del Gruppo con il mercato italiano:

«La costruzione del nuovo impianto Metinvest a Piombino rappresenta un investimento nel futuro. Il Gruppo potrà controllare l’intera filiera del valore: dall’estrazione mineraria in Ucraina alla lavorazione finale. L’impianto acquisterà rottame sul mercato aperto per circa un terzo del suo fabbisogno. La sua realizzazione genererà nuove opportunità occupazionali in entrambi i Paesi, promuoverà la collaborazione con istituti formativi per la formazione di nuove generazioni di lavoratori e garantirà una produzione ambientalmente sostenibile, con emissioni minime».

Lo stesso 20 novembre, Metinvest e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy hanno firmato una dichiarazione storica per promuovere la rinascita industriale di Piombino attraverso la costruzione di un importante impianto di acciaio verde con una capacità annua di 2,7 milioni di tonnellate. Il progetto sarà finanziato con il supporto di istituzioni finanziarie europee.